MAI PIU' GHETTIZZATI

© Domenico Nordio-DNC, 2022
IL LIBRO NERO
DI UNO STRIMPELLATORE
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MAI PIU' GHETTIZZATI

Domenico Nordio
Pubblicato da Domenico · 6 Settembre 2023
E' intuibile come Pierfrancesco Favino, l'attore che rivendica l'assegnazione ruoli di personaggi italiani ad attori nostrani, non abbia una carriera internazionale.

Evidentemente non sa, ad esempio, che per secoli e secoli i violinisti italiani sono stati invitati all'estero solo per eseguire repertorio italiano, barocco in particolare; vedere un concertista alle prese con un grande compositore tedesco, per dire, era praticamente impossibile, in un grande palcoscenico al di là delle Alpi. Sempre, e solo, Vivaldi e Paganini, Paganini e Vivaldi. Non è che poi il repertorio italiano non fosse affrontato da chiunque, e non venisse suonato da stranieri, anche in Italia, eh. Si trattava semplicemente di una discriminazione che riguardava i musicisti del Bel Paese, dovuta alla cattiva nomea della loro scuola.

Oggi, fortunatamente, gli italiani sono bene inseriti in tutti i mercati concertistici del mondo, e suonano tutto il repertorio, di ogni provenienza. Insomma, sono stati "sdoganati". Non sono numerosi, è vero, ma ciò dipende dalla concorrenza che ormai si è fatta agguerritissima, con tanti violinisti che provengono da aree geografiche non tradizionali. Bravi loro, contro ogni interessato pregiudizio.

Tornare ai tempi bui della ghettizzazione, come vorrebbe Favino, con una pena da infliggere da noi stessi a noi stessi, addirittura, sarebbe masochismo fuori dai tempi.

Io la penso così.
E credo proprio che i miei colleghi possano essere d'accordo con me.


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